Il 3 dicembre 2022, presso il Museo della Tonnara di Stintino, si è svolta la settima edizione di “Dialogando – Regional Interfaith Talks”, un convegno internazionale organizzato dall’Associazione Culturale “Il Tempo della Memoria” di Stintino con la collaborazione del Comune di Stintino, del Centro Studi e Civiltà del Mare e dell’Università degli Studi di Sassari, e che, ormai da anni, ospita rappresentanti della diplomazia nazionale ed internazionale, del sistema delle Nazioni Unite, dell’Università, della Chiesa, della scuola, del giornalismo e del Terzo Settore, provenienti da diverse parti del mondo per promuovere un confronto tra culture differenti che possa favorire la promozione di valori quali pace, fratellanza e collaborazione.
In questa edizione, i diversi relatori hanno sviluppato relazioni dedicate all’importanza del dialogo nei processi di pace, al ruolo della cultura nella costruzione della pace e della comprensione reciproca e al concetto di diplomazia interculturale, portando esempi concreti di accordi di pace raggiunti grazie al dialogo, come il caso dell’Angola. Un altro tema chiave del convegno è stato il linguaggio d’odio presente in molteplici ambiti, incluso lo sport, e che, come dimostrano diversi fatti di cronaca, può arrivare non solo a facilitare la radicalizzazione di alcuni gruppi estremisti, ma anche a trasformarsi in vere e proprie azioni violente contro le categorie che ne sono il bersaglio e che sono, nella maggior parte dei casi, oggetto di stereotipi e pregiudizi, come le donne e le minoranze etniche e religiose. In questo contesto, la Dott.ssa Samantha Pinna della Studio e Progetto 2 ha messo in evidenza il ruolo centrale di azioni e progetti che promuovono l’integrazione sociale delle minoranze etniche e religiose nella prevenzione dell’hate speech e nel suo contrasto, portando come esempio di buone prassi nel territorio della Regione Sardegna diverse attività promosse dalla nostra Impresa Sociale negli anni.
Come da tradizione, dopo l’ultimo panel dedicato a delle riflessioni sul concetto di Natale in un tempo di guerra, il convegno si è concluso con l’inaugurazione del Presepe di Stintino.